Questi genitori hanno scoperto tutto perchè erano con la figlia quando era collegata.
Provate a immaginare la bimba sola che chatta con questo maniaco,gli fà fare quello che vuole e sarebbe andata all'appuntamento con le conseguenze che sappiamo. Avrebbe avuto la vita complicata tutta la vita.
Non finirò mai di dire " state vicino ai vostri bambini quando sono collegati"

RAVENNA - Il trentenne si era invaghito di una bimba di 11 anni di Cervia. L'aveva adescata su Facebook. Ma quando si era presentato per incontrare la piccola, aveva invece trovato i carabinieri della locale Compagnia ad aspettarlo. Per questo Gianpaolo Giannone, 30 anni, di Lecce ma domiciliato a Forli, arrestato il 29 agosto 2011, è stato condannato in rito abbreviato dal gup Antonella Guidomei a due anni e due mesi di reclusione (la Procura aveva chiesto tre anni) per tentati atti sessuali con minorenne. L'uomo, difeso dall'avv.Erica Appi, ha sempre sostenuto di avere desistito dal suo proposito prima di arrivare all' incontro. E comunque di ignorare quanti anni avesse la bambina, dato che nella foto del suo profilo appariva a suo avviso molto più grande. Per questo le aveva fatto avere messaggi di posta con chiare allusioni sessuali. Così fino alla richiesta di un incontro a Cannuzzo di Cervia. Ma i genitori della piccola, dopo avere capito tutto, avevano già avvertito i carabinieri. Il 30enne si trova in carcere a Forlì da metà settembre a causa di un vecchio precedente per furto aggravato di bicicletta passato in giudicato.
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